giovedì 6 novembre 2008

gnometto in feltro

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giornata uggiosa

e così mentre scatto alcune foto per far vedere un esperimento culinario al mio amore, faccio che fare un paio di foto extra, giusto per assaporare questa luce malinconica ma al tempo stesso morbida che mette in risalto alcuni angoli della casa, è un aluce che scivola dolcemente sugli oggetti, quasi come una carezza. Per dovere di cronaca l'esperimento culinario di cui non pubblico la foto è stata una torta al caffè e mele, abbinamento che dal primo assaggio si manifesta un abbinamento curioso ma piacevole ......la rifarò quanto prima, l'unica cosa son le foto, non le ho pubblicate perchè portano a pensare ad ogni cosa tranne che ad una torta. :-)

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venerdì 24 ottobre 2008

Vivere in ritardo è il mio mestiere, probabilmente sarò nato in ritardo....

... tutto è possibile. Sta di fatto sono solo 10000 giorni che voglio mettere on-line le foto di LELLA la pecorella fatta interamente in feltro asciutto. Per dovere di cronaca è nata esattamente il 27 settembre alle ore 14 circa grazie alla preziosa pazienza di Cecchin Rosetta che con tanta pazienza durante Manualmente svoltasi a Torino mi ha insegnato diversi trucchi del mestiere.
Essendo la prima non è venuta proprio come la immaginavo ma si sa, la prima volta non da sempre ottimi risultati, ma anzi, aiuta fare di meglio, ed è per questo che ho in mente tutta una serie di animaletti e decori vari per l'albero di Natale, quest'anno lo voglio vestire di lana e perchè no, anche con qualche pezzo fatto in cernit.
Piccola nota tecnica: il feltro asciutto rimarrà sempre una magia (ne più ne meno di quello bagnato s'intende), spiegatemi come sia possibile che un semplice aghetto spuntato e rovinato possa dar forma a dei ciuffi di morbida lana, sarà ma ogni volta provo la stessa curiosità, le stesse emozioni d i quando guardo lievitare la torta nel forno, oppure quando per ore e ore rimango abbagliato dalla luce emanata da un 'opera d'arte.
Giusto per rimanere in tema di emozioni, lo stesso giorno in cui è nata LELLA la pecorella, ho incontrato due persone che mi hanno lasciato un bel ricordo nel cuore. Dopo tanti, ma proprio tanti mesi, o rivisto le Petit Prince: sempre più bella, più solare e piena di vitalità che mai, quel sabato sarà stato il feltro che girava per la manifestazione, sarà l'amore che sprizza da ogni dove ma è riuscita a trasmettermi tanta energia positiva.... nel pomeriggio poi quando ormai la giornata volgeva al termine, la persona più dolce e speciale che abbia mai incrociato la strada della mia vita mi ha regalato la tv. Voi direte, finire un post con la tv ??? Ma certo, per me è stato un regalo fantastico, non sono riuscito a farglierlo capire come volevo ma ora, con il "tubo catodico" in casa è come se fosse sempre vicino al mio cuore .....

lunedì 28 aprile 2008

a mastrocandela piacciono i dolci ...

... e ve lo dimostra con queste candele create per il Natale 2007.

dolci di cera

Erano anni che avevo in mente una linea dedicata ai dolci, e così ecco la nascita dei miei primi pasticcini. Questi saranno solo i primi di una lunga serie di dolci e dolcetti, un giorno chissà sfornerò crostate, torte, gelati.... tutto é possibile.

vassoio al completo

Appena finirò le foto aprirò un post dedicato al making off, ora aggiungo solo che come i dolci veri sono fatti con tanta cura ed ingredienti di prima scelta: una base di cera d'api, che da sola crea già tutto il profumo goloso e poi tanto cioccolato extrafondente del commercio equo e solidale ?? Ebbene si, per le glasse, per i colori cioccolatosi non posso rinunciare a del buon cioccolato, diciamo che un pezzo me lo pappo ed un pezzo se ne va nella cera, mentre per gli latri colori sto provando alcune tinte provenienti dalla natura, per ora haimé però non ci siamo ancora: il verde dell'alga spirulina, il bordò così intenso e profondo da perdersi in mille profondità di colore dell'alcanna tintoria, il giallo ocra della curcuma non riescono a sopravvivere alla luce, peccato ......

bignole

baci di dama

mini muffins


cioccolatini

varie

lunedì 10 marzo 2008

vi siete mai chiesti come nasce una candela ???

Non so bene il perché ma la forma nasce nella mia testa quasi da sola , magari mi viene in mente dopo aver sfogliato una rivista, ascoltando una canzone, mentre scarto un cioccolatino ....... magari mentre sono in bagno chi lo sa, tutti i momenti sono proprizi per la nascita di una candela.......giuro l'ispirazione si materializza quando meno te lo aspetti, poi subentrano piccoli problemi tecnici (sottosquadri, forme che non usciranno mai dallo stampo), ma sono questi a dare vita alla candela vera e propria. Scherzi a parte, in seguito realizzo i primi disegni, a volte anche solo dei semplice scarabocchi (giusto per fissare l'idea su carta )poi inizio a creare il modello in creta
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che una volta asciutto ricopro di gomma siliconica. Quindi sformo lo stampo ottenuto, gli creo un guscio in gesso (per rendere più robusta la forma appena ottenuta), per mezzo di un ago da lana infilo lo stoppino e finalmente colo la cera, che non deve essere troppo calda per creare un effetto più grezzo. Doppo tutto ciò incredibile ma vero la candela é nata.

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ma quanto mi piace il caos ???

Da 1 a 1000 direi 2000 :-)
Scherzi a parte queste foto rappresentano benissimo ciò che é il mio caos interiore, tutto ciò che mi frulla per la testa ma a cui non riesco, o non ho il coraggio di mettere in ordine (ma di questo, quando avrò voglio "aprirò" un post apposito ;-).
Insomma volevo rendervi partecipi di quanto disordine possa creare intorno a se il MASTRO ........ piccola precisazione: queste foto documentano la sera prima di un mercatino, non ho messo le foto del giorno dopo perché potreste anche spaventarvi.

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e tutto ebbe inizio nel 2004

o forse anche prima, anzi, a dir tutta la verità non mi ricordo quando iniziai a sfornar candele. Comunque spulciando le vecchie foto sono saltate fuori queste (scansioni di foto fatte con il rullino ...... che bei ricordi), risalgono al mio primo mercatino, era l'estate del 2004 in Valle d'Aosta in occasione del mio primo raduno di Maggiolini e derivati (come espositore di candele naturalmente !!!)
piramide

candele

Ma la mia preferita in assoluto é questa: come stampo usavo due zuppiere in plastica (quelle super economiche da mercato), poi giù a spianare il bordo superiore con l'aiuto di un coltello ben affilato, carta vetro e tanta pazienza, ecco pronta la ciotola nera da riempire di cera d'api.
ciotola con cera d'api

sabato 5 gennaio 2008

che emozione

l'orologio del mac segna le 00,03, con le cuffie a tutto volume son qui a scrivere il primo post sul mio primo blog ........ che emozione...... vabbé ora vi chiederete, ma perché mai un blog e non un sito ??? Bella domanda, diciamo solo che la mia totale pigrizia me lo vieta (anche se non é detta l'ultima parola) almeno con questo sistema non devo star li a smanettare tra codici html e balle varie. Comunque tornando al succo del discorso, sempre che ne esista uno, mi sono finalmente deciso a riordinare tutto il materiale fotografico del mio percorso artistico. Ebbene si ho iniziato a far candele tanti ma tanti anni fa (in effetti non ricordo quando ho iniziato) e da allora tra foto, prove su prove ne ho conbinate di tutti i colori, poi con il tempo mi sono appassionato al sapone, quello vero, fatto con soda caustica ed olii, ora però la voglia di saponificare é svanita per far affiorare qualche piccolo pasticcio con la cartapesta per poi dar vita ad alcuni esperimenti con il feltro. Lo so, sono tremendamente indeciso, ma tutto questo "percorso creativo" l'ho fatto solo ed esclusivamente per la più grande passione che ho: le candele. Ogni tecnica imparata, ogni opera creata, é nata solo ed esclusivamente per il gusto di adornare e valorizzare loro, le mie pargolette, pardon le candele.